PER OGNI COPPIA DI AFFERMAZIONI, SOLO UNA E’ VERA.
1a. Il 50% dei ragazzi in sovrappeso in Europa è obeso.
1b. Il 50% dei ragazzi in Europa è in sovrappeso, di cui uno su tre è obeso.
2a. Dopo l’Europa il fenomeno dell’obesità ha conquistato anche l’America
2b. Dopo circa 10 anni questo problema si è allargato dall’America all’Europa
3a. In USA i sociologi hanno evidenziato che le persone con un reddito basso sono più inclini ad ingrassare
3b. Il legame tra l’essere sovrappeso e lo strato sociale di appartenenza è importante, ma non è significativo perché le persone più povere mangiano meno.
4a. Il fast food non è il solo il cibo dei poveri in termini finanziari, ma anche dei poveri di tempo
4b. Chi ha poco tempo non si occupa dell’alimentazione e ingrassa più facilmente
5a. I giovanissimi preferiscono fare merenda con snack e merendine per questo i Governi europei li hanno proibiti a scuola, dove c’è l’obbligo di mangiare frutta.
5b. I cibi spazzatura hanno insidiato la dieta mediterranea sostituendo gli spuntini sani con snack e merendine.
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Testo (valido anche per l’autocorrezione)
Allarme rosso lanciato dai nutrizionisti europei: i giovani sono sempre più grassi. Colpa di abitudini più sedentarie e dell’alto consumo di cibo spazzatura, ma circa un giovane europeo su tre è in sovrappeso e nel 50% dei casi si può parlare di obesità grave.
Il campanello d’allarme in Europa si accende un decennio dopo quello negli Stati Uniti dove si parla di circa la metà di giovani sovrappeso.
Sociologi e analisti in America hanno evidenziato una forte connessione esistente fra scelte alimentari e quello che impropriamente viene definito ‘strato sociale’. Infatti secondo gli studiosi l’obesità prolifera specialmente tra gli strati sociali con maggiori difficoltà economiche. Attratti da cibi più a buon mercato che sani, sono costretti a servirsi della scelta più economica, che spesso comprende cibi grassi e fast food.
Ma il fast food non è solo una scelta dettata da esigenze economiche, rappresenta per molti anche la possibilità di avere un pasto caldo in pochi minuti, a discapito della salute.
Siamo così di fretta e ossessionati dal tempo, che di tempo per riflettere sulla nostra alimentazione ce ne prendiamo ben poco.
Nel giro di dieci anni la predilezione per il cosiddetto ‘cibo spazzatura’ ha invaso anche il Vecchio Continente colpendo persone di tutte le età.
Ma è tra i giovani e i giovanissimi che il dato è allarmante. Infatti sia a scuola che a casa, merende sane preparate in casa o semplicemente della frutta sono stati rapidamente sostituiti da snack altamente calorici e merendine.
Perfino in Italia la famosissima dieta mediterranea è stata insidiata dall’arrivo del cibo spazzatura.
Per arginare questo fenomeno si sono messe in moto le associazioni dei genitori che richiedono cibo più sano nelle mense scolastiche e il governo.
Nel 2011 il Governo Francese ordinò la rimozione dei distributori automatici di snack e merendine in favore di più sani distributori di frutta fresca.
Tuttavia ciò di cui da decenni si parla è l’educazione alimentare: un piano organizzato di educazione sulle virtù di alcuni cibi per avvicinare i giovani ad un uso consapevole del cibo.
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