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Se durante un viaggio in SicilIa vedeste un certo numero di persone con i capelli biondi o rossi, le lentiggini e la pelle chiara scottata dal sole, probabilmente pensereste: “Mmmh, turisti inglesi! Poverini! Il loro ultimo viaggio prima delle restrizioni della Brexit…” E invece no! Quelli sono siciliani al 100%. Però, tra i loro antenati, non ci sono solo Greci, Arabi e Bizantini ma anche Normanni.
Gli uomini del nord
Gli “uomini del nord”, questo significa “Normanni”, sono un popolo di avventurieri originari delle penisole scandinava e danese. Il clima della loro terra è assai duro, coltivarla è impossibile. Quindi si dedicano a razzie: si imbarcano a seguito di un capo, “wicinga”, da cui il loro altro nome “vichinghi”, e si dirigono sia a nord-ovest, in Islanda, che a sud, verso il continente. Prima approdano sulle coste del territorio francese, in Normandia (911).
Poi in Inghilterra, guidati dal duca di Normandia, il feroce bastardo Guglielmo il Conquistatore, che diventa re dell’isola.
Gruppi di Vichinghi arrivano persino nell’Impero d’Oriente e vengono selezionati per essere le guardie personali dell’Imperatore.
I Normanni non hanno una cultura raffinata ma hanno una cosa che vale, forse, ancora di più: sanno capire, rispettare e imitare le altre culture.
Infatti, quando arrivano in Normandia, diventano cristiani e imparano (più o meno) il latino.
Affari di famiglia
Gli Altavilla sono una famiglia nobile normanna che vive in Normandia.
Tra i Vichinghi l’eredità non si divide e, quindi, solo il primogenito della famiglia eredita il titolo. I suoi numerosi fratelli minori devono cercare fortuna da qualche altra parte.
Perciò si uniscono a una spedizione alla conquista del sud della penisola italica.
Il sud, a quel tempo, è diviso tra possedimenti bizantini, ducati longobardi più o meno indipendenti e la Sicilia araba.
Ruggero Gran Conte di Sicilia
I fratelli Altavilla più grandi occupano tutta la Puglia e la Calabria.
Ruggero, il minore, ottiene invece schiaccianti vittorie in Sicilia, magnificate dalla propaganda: si dice che, in un’occasione, lui e cento Normanni abbiano massacrato quindicimila Saraceni!
Facciamo finta di crederci… Comunque, nel 1091 riesce a sottrarre tutta l’isola agli Arabi, città dopo città, assedio dopo assedio.
Ruggero non solo è bello, alto, forte, elegante e simpatico: è anche un abile politico, fa grandi regali al papa che lo riconosce “Gran conte di Sicilia” e gli dà il permesso di nominare i vescovi siciliani (caso assolutamente unico).
Come abbiamo detto in precedenza, i Normanni imparano in fretta e non si fanno nessun problema a copiare o farsi aiutare da chi è più esperto, come in questo caso, nella gestione a lungo termine di un nuovo territorio.
Perciò Ruggero si circonda di sapienti burocrati bizantini e latini.
Il Gran Conte normanno è instancabile: ottenuto un solido potere in Sicilia, si occupa di eliminare i pirati Saraceni dal Mediterraneo… Come cambiano le cose! Solo qualche secolo prima erano i Vichinghi, la sua gente, a essere pirati e pericolosi saccheggiatori!
Tale padre, tale figlio
Ruggero sarebbe stato orgoglioso del suo figlioletto, Ruggero II, ma muore quando il piccolo ha solo sei anni.
Quando l’ambizioso ragazzo cresce e prende il potere, si propone un grande obiettivo: riunire e pacificare tutti i territori che i suoi zii e suo padre avevano sottomesso nel sud della penisola. Non è un’impresa facile perché il papa, l’imperatore bizantino e la maggior parte dei duchi gli si oppongono strenuamente con i propri eserciti per quasi vent’anni.
Ma Ruggero II è abile nell’allearsi con gli uni e con gli altri, a fasi alterne e, alla fine, nel 1130 raggiunge la sua meta grandiosa.
Riesce persino a farsi incoronare Re di Sicilia dal papa! Il vescovo di Roma non è affatto contento perché ha i Normanni alle porte di casa, ma deve piegarsi davanti alla potenza militare e strategica di Ruggero II.
Con lui, gli uomini del nord hanno conquistato anche un pezzettino del nord Africa e il Re di Sicilia è uno degli uomini più potenti sulla faccia della Terra.
Lo dimostra il fatto che sua figlia Costanza sposa l’erede dell’Impero Germanico, assicurando ai suoi discendenti l’eredità di mezza Europa.
Sembra proprio che il patrimonio genetico degli Altavilla sia caratterizzato dalla grandezza, perché il nipote di Ruggero II è uno dei personaggi storici più conosciuti in Occidente! Ma di lui parleremo più avanti.
La mappa con le conquiste dei Normanni nel mondo:
https://www.acam.it/wordpress/wp-content/uploads/2017/01/normanni.jpg
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Mary says
Thank you for this history series Daniel…What a mamouth task to precis all those complicated goings on in the Middle Ages! (I wish so many of the main characters hadn’t had the same names!)
It is so interesting to hear about the “Viking” ancestry of some Sicilians,the power struggles between the pope and various rulers and how enterprising and powerful many city states were.
I try to imagine what it may have been like in England at that time…very, very different I reckon, (although still a load of principal characters with the same names probably!)
Michele Baidas says
In the listening part of my ‘study ‘ of this history, I am understanding a little more now and am understanding a few more phrases. But to me the movement of these people is what’s interesting.