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La regione dei Longobardi
La Lombardia è oggi tra le regioni più ricche, industrializzate e prospere d’Italia. È la regione di Milano, città famosa per la moda e il design. Il suo nome deriva da “Longobardia”, la terra dei Longobardi… Ma chi erano i Longobardi?
Sulle origini dei Longobardi sappiamo poco. Gli storici a loro contemporanei erano per lo più bizantini o latini. Perciò confondevano un po’ i popoli germanici (Ostrogoti, Vandali, Marcomanni, Longobardi…) che venivano da nord. Del resto erano tutti alti e biondi, combattevano tutti nello stesso modo disorganizzato e feroce, non avevano leggi, non erano cattolici, parlavano dialetti incomprensibili e venivano a depredare, uccidere e violentare.
Secondo gli studiosi contemporanei, i Longobardi vengono in parte dalla Scandinavia e, in parte, sono un mix di popoli e tribù che si uniscono a loro lungo il cammino. Si muovono a piedi e non sanno navigare. Credono inizialmente in divinità come Odino, Freya e Wotan, il dio dalla lunga barba, da cui forse hanno preso il nome “longo-bardi”. Successivamente, come le altre popolazioni germaniche, si convertono in massa all’Arianesimo. Sono un popolo di guerrieri e quasi tutti i maschi adulti si dedicano all’arte della guerra. Essi, gli arimanni (uomini, Maan, che compongono l’esercito, Heer), eleggono il sovrano per i suoi meriti sul campo di battaglia. Gli arimanni rappresentano la propria tribù (chiamata “fara”) e possono avere schiavi, catturati durante le incursioni o al termine di una battaglia.
Dove, come, quando
Nel V secolo i Longobardi stanno nel centro Europa e sono minacciati da altre popolazioni germaniche, spesso attaccate militarmente (o pagate) dall’imperatore bizantino: egli mette i popoli germanici gli uni contro gli altri per indebolirli e usarli a proprio vantaggio.
L’instabilità e i continui scontri spingono i Longobardi a cercare una nuova terra, meno pericolosa, in cui insediarsi. Guidati dal loro re Alboino, cento o centocinquantamila Longobardi (con donne, vecchi, bambini, animali e carri) si dirigono perciò a sud-ovest, arrivando fino alla penisola italica (569 d.C.).
È appena finita la guerra tra Ostrogoti e Bizantini, che ha svuotato la penisola italica, e la popolazione locale ha difficoltà a difendersi. I Longobardi sono in inferiorità numerica… ma gli uomini sono tutti guerrieri! Invece la popolazione della penisola è composta in grande maggioranza da lavoratori.
I Longobardi devono sottomettere e/o sterminare solo i pochi ricchi proprietari terrieri per impossessarsi della penisola, un gioco da ragazzi!
E, per i lavoratori nelle campagne autoctoni, le cose non cambiano molto: prima dipendevano da un proprietario bizantino o appartenente all’antica aristocrazia di origine romana, adesso dipendono da un nuovo signore, un guerriero longobardo.
Re Alboino alla conquista della penisola
Dopo un assedio di tre anni, Alboino prende l’importante città di Pavia (in Lombardia, vicino a Milano) che diventa la capitale longobarda. Per festeggiare le sue grandi conquiste nel nord del territorio italico, re Alboino organizza un banchetto e tira fuori davanti agli invitati il cranio di un suo vecchio nemico barbaro, Cunimundo, da lui ucciso in battaglia.
Tempo prima, Alboino aveva infatti ammazzato Cunimundo e ne aveva sposato la figlia Rosmunda. Ora, davanti a tutti gli invitati al banchetto, Alboino versa del vino nel cranio di Cunimundo e lo beve; poi obbliga anche Rosmunda a bere dal cranio di suo padre. Rosmunda non è molto contenta, come è logico e, appena ne ha l’occasione, lega il crudele marito come un salame e lo fa uccidere dal suo amante.
Ora, senza un leader carismatico, i Longobardi sono nel caos: inizia una lotta per il potere mentre i duchi, i capi delle “fare” longobarde, iniziano autonomamente a occupare territori della penisola.
Si spingono fino al centro-sud, fondando i due grandi ducati di Spoleto (oggi nella regione dell’Umbria) e Benevento (oggi in Campania). I duchi di Spoleto e Benevento ottengono grande indipendenza e si opporranno spesso anche al proprio re longobardo.
Agilulfo e Teodolinda: la conversione strategica al cattolicesimo
Dopo vari tentativi falliti di ristabilire un potere centrale, si impone un nuovo re, Agilulfo.
È Teodolinda, la vedova del precedente re, a selezionarlo. La regina Teodolinda, è in contatto con il Papa di Roma Gregorio Magno.
Teodolinda, quindi, suggerisce al marito di favorire la conversione del suo popolo dall’Arianesimo al Cattolicesimo.
In questo modo, il re longobardo migliora i rapporti con la Chiesa, con gli abitanti latini e con i Bizantini della penisola. Si crea però un nemico interno: i potenti duchi longobardi, abituati ormai ad avere grande autonomia, si oppongono al potere del re che si è, secondo loro, rammollito.
I duchi mantengono la propria fede ariana e non vogliono scendere a patti con i cattolici né Bizantini né Latini perché ciò significa smettere di razziare, derubare e occupare le terre di questi.
È proprio un duca che prende il potere in questa fase e compie una vera rivoluzione per il suo popolo…
Ecco un breve video esplicativo sui Longobardi: https://youtu.be/rS9EFqktVUE
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Simeon Underwood says
Dear Daniel and Francesca
Thanks once again for another thrilling episode ( though quite how Alboino allowed himself to be trussed up like a salame boggles the imagination …)
And thanks especially for the You Tube link at the end. As Daniel knows from past correspondence I am a wrinkly with an old-fashioned interest in literature, history and art: and I increasingly find You Tube an amazing learning resource. For example, my main interest is in Sicily and its history: and there is a string of wonderful videos on You Tube by someone who calls himself Gasman0049 — https://www.youtube.com/watch?v=vpXbCoQSCvM is a good starting point. Or as another example I recently followed a short course on the Etruscans: and I then found on You Tube that during the first Lockdown the Director of the Villa Giulia National Etruscan Museum has put a whole lot of videos about artefacts in the collection , such as at https://www.youtube.com/watch?v=NyW7q2aHjs0 — in this one at the beginning he is actually speaking Etruscan. These kinds of videos are generally clear and intelligible, and are more manageable for a learner like me than just watching everyday RAI (‘Guess My Age’, ‘Quattro Ristoranti’ etc). I only wish that resources like this had been available 50 years ago …
Francesca says
Ciao Simeon! Glad you like the new series, and I totally agree with you. Some people say YouTube is not reliable but one can always double-check the info somewhere else (and, for lazy People like myself, it’s certainly less hassle than having to read a book!).
Un abbraccio, francesca
Lynne F says
Well Daniel we were certainly introduced to a pleasant character in this episode! I discovered a little about i Longobardi last year their mission it seems was to raid, pillage and occupy. As I mentioned last week I am understanding so much more than I did in last years series. I have particularly noticed so with the dates. Last year on hearing them threw me into a panic, focussing on the first part of the number i missed the rest. But this time i calmly hear them and know the number, another sign of progress.
Anita says
I am really getting into this Italian history and look forward to each episode. A complicated history and I don’t remember everything, but enough sinks in! I am pleased that I can now understand and hear so much more!
On another note – pleased to see someone using the word ‘bonce’! I use it all the time but haven’t heard anyone else use it!!
KarenG says
In these first four episodes, the clips Francesca includes enhances my understanding of the art and history during medieval times. Thank you.
Francesca says
I’m glad to hear that! grazie e a presto! francesca
Linda says
Really enjoying this series — thank you!