Esercizio – vero o falso?
- L’Italia possiede più della metà del patrimonio artistico mondiale.
- Uno dei maggiori problemi del restauro e del mantenimento dei beni culturali è la mancanza di fondi.
- Il sito di Pompei è conosciuto sopratutto per la vicina spiaggia.
- Nel 1995 un imprenditore svedese ha deciso di sovvenzionare il restauro della Piramide Cestia.
Transcript
La Sovraintendenza per i beni archeologici in Italia ha lanciato un allarme: troppi dei patrimoni culturali e archeologici del Bel Paese sono a rischio incidenti e deterioramento. Infatti nonostante l’Italia possegga circa il 60% del patrimonio artistico mondiale, ben pochi sono gli sforzi fatti dalle istituzioni per preservare e promuovere questi tesori dell’arte.
Benché spesso si parli di rivalutazione del patrimonio culturale, la possibilità concreta che questa rivalutazione abbia luogo sembra una chimera. Il problema – spiegano gli esperti – risiede nella mancanza di fondi da destinare al restauro e al mantenimento dei beni culturali. Negli ultimi anni, è balzato agli onori della cronaca il caso degli scavi archeologici di Pompei. Il sito di Pompei è famoso perché ha riportato alla luce una cittadina romana che fu colpita dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Con il passare degli anni gli scavi archeologici di Pompei hanno subito numerosi crolli e necessitano di numerosi interventi di restauro. Anche l’UNESCO si è espressa facendo un appello affinché vengano stanziati fondi per salvare i famosi scavi.
Il problema infatti è sempre quello dei fondi, che non sono facili da reperire. Spesso vengono lanciate delle campagne per favorire le donazioni di privati per restaurare i beni archeologici in Italia. Ci sono molti filantropi che hanno fatto donazione per salvare i monumenti. Nel 2013 infatti un imprenditore giapponese ha deciso di sovvenzionare il restauro della Piramide Cestia, famoso monumento di Roma, dimostrando al mondo che l’arte è una cosa che va assolutamente preservata. Chissà se altri seguiranno il suo esempio.
Soluzioni
- Vero.
- Vero.
- Falso.
- Falso.