One thing any language teacher will tell you is how studying tenses can generate excitement.
Today, a new tense!
A new tense makes a novel and tangible topic for a lesson, and one which brings with it a rare sense of progress.
Even if misplaced.
Anyway, here’s the the fifth in our series of eight B1 (intermediate) level listening tracks, and a transcript for you to study.
Today’s topic is the passato remoto, about which I will make no further comment.
Enjoy.
(If you’re reading this in an e-mail, you’ll need to visit our website to hear the recording. Click here.)
Transcript
5. PASSATO REMOTO – Comunicare
Ultimamente internet è diventato il mezzo di comunicazione preferito dei giovani che lo usano per rimanere in contatto con gli amici tramite le e-mail e le chat.
Tuttavia internet è un’invenzione molto recente. Infatti i nostri genitori non avevano internet né il computer e per parlare usavano il telefono che ogni famiglia aveva a casa.
Nell’antichità si usava la posta per comunicare. Le lettere potevano impiegare anche mesi per arrivare al destinatario e la comunicazione non era facile.
Alla fine del 1800 Bell inventò il telefono e ci fu una rivoluzione del modo di comunicare.
Col passare degli anni tutti cominciarono ad avere un telefono in casa.
A metà degli anni settanta nacque il primo computer. Ma era un computer molto pesante e molto costoso. Successivamente i computer divennero più piccoli ed economici.
Internet nacque alla fine degli anni settanta e divenne disponibile per tutti solo negli anni novanta.
In pochi anni internet si diffuse in tutte le case. Tramite questo utile strumento divenne più facile comunicare soprattutto con persone che vivono molto lontano.
Internet fu una rivoluzione, perché ha permesso non solo di inviare messaggi in poco tempo in tutto il mondo, ma anche di condividere foto e video con gli amici.
P.S.
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P.P.S.
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Karen says
Well my heart sank when I saw the title as I have spent most of my time glossing over or avoiding the passato remoto. However while I am a bit foggy if asked to conjugate, I was pleasantly surprised to realise I could easily recognise the verbs in the context. It helped that there was a mix of tenses in the tape. Normally I would see the passato remoto in a written piece in which it seems remoto overload. I understand it is more likely to be heard in the South and we at the very least should know about it. Without this type of listening I would probably be phased to hear it in real life (which has not happened yet) As a follow on from yesterday I am looking at the old papers A2 and B1 CILS so you are pushing us forward
Daniel says
You got that right, Karen…
Personally, I find that I have no trouble working out the meaning when I’m reading novels. Even though I’ve never studied it.
Certainly in Bologna I never hear it used in speech, as in the recording.
Lisa says
Ciao, grazie.
Daniel says
Grazie a te, Lisa! E benvenuta.
Sergei says
Ciao Daniel!
Grazie mille per l’esercizio!
Dimmi per favore, qual’è la differenza tra le parole divenire e diventare? Quando è meglio di usare l’uno di loro e quando un’altro?
Grazie!
Daniel says
Sembrano sinonimi, almeno in parte. Divenire sembra meno comune, con un significato più specifico.
Ma non sono italiano, sai?
Vedi queste due pagine con gli usi e traduzioni in inglese:
http://www.wordreference.com/iten/divenire
http://www.wordreference.com/iten/diventare
Sergei says
Grazie Daniel!