Le grandi opere di ingegneria e architettura romana
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Le terme
Nell’antica Roma, le terme sono un luogo di ritrovo dove si discute di affari e di politica. Vi sono terme per i patrizi, più sontuose, e terme per i plebei, più modeste. Uomini e donne accedono a zone separate poiché si sta completamente nudi. Le vasche di acqua calda vengono riscaldate con dei focolari sotterranei mantenuti accesi da schiavi. Le vasche di acqua fredda, in cui spesso viene aggiunta neve, sono invece rivolte a nord e coperte da una cupola senza finestre. Vi sono poi piscine all’aria aperta per poter nuotare. Le terme più famose vengono costruite dagli imperatori Caracalla e Diocleziano.
Le fognature (cloache)
La Cloaca Maxima (ovvero “la fogna suprema”) è un complesso di condotti a cielo aperto, fondamentale per l’igiene della città di Roma. Questa è la prima e più importante fogna, e viene costruita al tempo dei re etruschi. La dea Venere Cloacina ne è la protettrice. In essa vengono fatti defluire gli scarichi dei bagni pubblici, i luoghi pubblici in cui i Romani fanno i propri bisogni in compagnia e, come alle terme, discutono d’affari e politica. Le acque sporche attraversano la città e si riversano nel Tevere. Nella Cloaca vengono spesso gettati i cadaveri di personaggi disprezzati. Dopo la caduta dell’impero romano, l’umanità “dimentica” di costruire fogne, fino al 1600 d.C.
Le strade
Si è già fatto riferimento all’espressione “tutte le strade portano a Roma” (episodio 2). I Romani sono i più grandi costruttori di strade del mondo antico. Fondamentali per mettere in contatto le province più remote dell’impero e permettere il passaggio delle merci e dell’esercito, le strade devono essere costruite in modo da non richiedere troppa manutenzione. Sono costituite da molti strati, necessari per rendere il terreno omogeneo per il passaggio di carri, e per drenare l’acqua piovana.
Per seguire il tracciato stabilito, i Romani scavano gallerie nelle colline e fanno ponti in pietra o in legno, retti dalla tipica struttura ad arco, per attraversare i corsi d’acqua.
Affinché i viaggiatori possano orientarsi, le strade sono provviste di pietre miliari, ovvero delle colonne che indicano quante miglia dista la città di riferimento. In italiano moderno, si definisce “pietra miliare” un personaggio o un evento di fondamentale importanza in un certo ambito o disciplina.
L’arco di trionfo
Questo monumento è una gigantesca porta di marmo, attraverso cui passa l’imperator (il comandante delle truppe) per celebrare un’importante vittoria. Il trionfo militare si fa sempre a Roma. Eppure, anche nelle province vengono costruiti archi per celebrare eventi come la costruzione di opere pubbliche. Questi archi sono in legno o pietra e spesso non sono permanenti, vengono smontati dopo la celebrazione. Augusto, e molti dei suoi successori, fanno costruire un gran numero di archi trionfali, rendendoli sempre più fastosi e magnifici dei precedenti.
L’anfiteatro
L’anfiteatro è di solito collocato fuori dal centro abitato, fa eccezione l’Anfiteatro Flavio, meglio conosciuto come Colosseo, che si trova all’interno della città. Il soprannome “Colosseo” gli viene dato nel Medioevo per le sue dimensioni colossali: può ospitare circa 50.000 spettatori.
Gli anfiteatri, così come le terme, sono presenti in tutte le grandi e medie città dell’impero. È durante l’epoca di Augusto che si diffondono nelle province.
Nell’anfiteatro si svolgono le lotte di gladiatori e le venationes (letteralmente “le cacce” ovvero gli scontri con le bestie feroci). Gli animali feroci e i gladiatori vengono fatti passare attraverso dei cunicoli, nei sotterranei, che sono pieni di zone in cui stanno gli addetti ai lavori, dove vengono ammucchiati i cadaveri di animali e lottatori, e si trovano magazzini e persino palestre e terme per i gladiatori. Tutto ciò è coperto da una pista riempita di sabbia (arena) sulla quale si svolgono gli scontri. In eccezionali occasioni si svolge uno scontro ancora più cruento della lotta tra gladiatori e assai più caro: la naumachia, cioè la battaglia navale. Per l’occasione, l’anfiteatro viene inondato e si dà inizio allo scontro fra due squadre in ricordo di una gloriosa vittoria di Roma. Spesso le naumachie si svolgono in bacini d’acqua naturali e non negli anfiteatri: Cesare e Augusto, ad esempio, organizzano i loro spettacoli navali sfruttando il Tevere.
Per ulteriori informazioni sul Colosseo, clicca qui:
http://www.treccani.it/enciclopedia/colosseo_%28Enciclopedia-Italiana%29/
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