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Una donna al potere
Maria Teresa è la prima protagonista femminile di questa serie, e non c’è da stupirsi: al suo tempo era davvero difficile, per una donna, avere un ruolo politico di primo piano. Maria Teresa d’Asburgo non ha fratelli e, perciò, suo padre prima di morire deve fare una legge apposta per dichiarare valida l’ascesa al trono di una donna. Così, nel 1740, le lascia in eredità la monarchia asburgica e il titolo di imperatrice (gli Asburgo sono Sacri Romani Imperatori, un titolo di grande prestigio che esiste dai tempi di Carlo Magno).
Una donna imperatrice? Siamo impazziti?! Secondo gli altri regnanti europei, questa è una follia! Per evitare uno scontro, Maria Teresa è costretta ad associare al potere suo marito, Francesco I di Lorena: è lui che diventa, ufficialmente, imperatore. Ma, comunque, i nemici degli Asburgo-Lorena non sono soddisfatti: il sesso della nuova regnante è un motivo più che sufficiente per iniziare gli scontri, conosciuti come “guerra di successione austriaca”.
Infatti, come dicevamo, secondo la Francia, la Spagna e i principi tedeschi, la successione austriaca non è valida, perché una donna non può governare.
Storia di Maria Teresa
La giovane Maria Teresa viene istruita come le principesse dell’epoca. La sua educazione viene affidata ai Gesuiti, che lei odia parecchio. A Maria Teresa non piace il latino e non è molto portata per le lingue quindi, per tutta la vita, parla il dialetto viennese. Siccome suo padre sta cercando di avere un erede maschio, non si preoccupa di insegnarle temi di politica ed economia affinché sappia governare.
Maria Teresa è una giovane sana e robusta e vorrebbe imparare ad andare a cavallo. Suo padre, però, glielo impedisce, per paura che cada o si faccia male: una storpia non sarebbe una moglie appetibile per nessun sovrano europeo!
E così Maria Teresa non pratica l’equitazione e viene promessa in sposa a Francesco di Lorena (regione sul confine nord-est della Francia).
Una relazione complicata e molti figli
La ragazza si innamora follemente del marito Francesco che, invece la tradisce spesso e volentieri. Anche se dal punto di vista affettivo è molto dipendente dal marito, quando si tratta di questioni di stato, Maria Teresa fa di testa sua e, spesso, quando non sono d’accordo, lo caccia fuori dalla sala delle riunioni.
Nonostante la gelosia, le corna e le frequenti divergenze in tema politico, la coppia avrà ben sedici figli, molti dei quali, però, muoiono da bambini o rimangono sfigurati dal vaiolo e quindi mandati in convento. La loro figlia più famosa è Maria Antonietta, che sposa il re di Francia e viene decapitata sulla ghigliottina a Parigi durante la Rivoluzione Francese. Maria Carolina, la sorella maggiore di Maria Antonietta, sposerà invece Ferdinando di Borbone (che abbiamo conosciuto nello scorso capitolo) diventando così Regina di Napoli e di Sicilia.
Maria Teresa e Milano
Maria Teresa impara presto a fare politica, porta avanti riforme e migliora le condizioni sanitarie ed educative dei suoi territori, costruendo ospedali e istituendo l’obbligo di andare a scuola. In Italia, nel Ducato di Milano, la sua politica fiscale dà una bella spinta all’economia.
Innanzitutto viene istituito un catasto, per cui si mette ordine e vengono registrate tutte le proprietà, anche quelle della Chiesa. E tutte allo stesso modo devono pagare una tassa. Questa imposta è fissa ed equivale solo al 4% del valore della proprietà. Ciò significa che il proprietario non paga in base alla ricchezza che produce e, quindi, se lavora bene e produce molto, tutti i proventi finiscono nelle sue tasche e non deve darne una parte allo stato. Inoltre a Milano fa anche costruire il prestigioso Teatro alla Scala, che attira nobili e visitatori che vogliono divertirsi (e spendere) in città.
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