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Cesare Borgia, figlio di serie B
Uno dei più grandi oppositori di Savonarola è Cesare Borgia, il secondo figlio di Papa Alessandro. Quando suo padre diventa Papa, Cesare è già un giovanotto e viene nominato cardinale dal papà/Papa (situazione surreale!) Ma a Cesare piace far la guerra e combattere, va sempre a caccia, usa vestiti da laico e ha tantissime amanti, da cui prende anche la sifilide.
Siccome è il figlio primogenito che eredita titoli e prende il potere e, a casa Borgia, il figlio primogenito è Giovanni, a Cesare, il secondogenito, è toccata la carriera ecclesiastica.
Il Papa Alessandro VI manda il figlio Giovanni, in Spagna per sposare la cugina del re e diventare duca di Gandía (oggi nella zona di Valencia).
Alessandro VI, accecato dall’amore per il figlio Giovanni, non vede quanto questo sia scarso come comandante e gli affida continuamente importanti missioni militari: in questo periodo l’esercito del Papa prende una serie di batoste. Ma non importa! Il cocco di papà riceve pure in regalo il ducato di Benevento… Alessandro VI ha veramente un debole per questo ragazzo e Cesare è assai invidioso: vorrebbe trovarsi al posto del fratello.
Ma… colpo di scena: nella notte del 14 giugno 1497, Giovanni viene accoltellato da un misterioso killer per le vie di Roma. Il Papa cade in un forte stato di depressione e apatia e molti sospettano che sia stato Cesare ad eliminare il fratello.
Finalmente un po’ di fortuna!
Cesare, che adesso è il figlio maggiore, ha finalmente un’opportunità per cambiare vita: abbandona il titolo di cardinale e diventa uno straordinario uomo politico. Promette al re di Francia Luigi XII di aiutarlo a prendere Milano e, in cambio, ottiene di sposare una duchessa francese e il titolo di duca di Valentinois (oggi nel sud-est della Francia). Cesare, duca di Valentinois, nella penisola italica viene chiamato semplicemente “il Valentino”.
La relazione con suo padre merita un trattato di psicologia. Cesare non era il figlio prediletto ma, morto suo fratello, il Papa si affida a lui per la maggior parte della operazioni politiche e militari, lo appoggia sempre, anche quando Cesare falsifica lettere, documenti e ordinanze firmando con il nome “Alessandro VI”.
All’inizio del 1500, Cesare sottomette i signorotti della Romagna e suo padre lo nomina duca della regione. Inoltre, come aveva promesso, guida le truppe francesi alla conquista del Ducato di Milano.
Lucrezia Borgia
La quarta figlia di Alessandro VI si chiama Lucrezia e nell’immaginario popolare è una femme fatale che, alleata del padre e del fratello Cesare, fa intrighi nelle corti italiane e porta sempre con sé un anello pieno di veleno, per eliminare i nemici dei Borgia durante feste e banchetti.
In realtà, Lucrezia sembra più una pedina usata dalla sua famiglia per fare alleanze. Questa è la sua storia. Nel 1492 suo padre viene nominato Papa e lei, che ha solo dodici anni, viene fatta sposare con Giovanni Sforza, il signore di Pesaro. Solo qualche anno dopo, il Papa ci ripensa: “Lo Sforza non è abbastanza ricco né potente, dobbiamo annullare il matrimonio.”
Il matrimonio viene annullato e la motivazione ufficiale è l’impotenza sessuale dello sposo. Dicendo ciò, Papa Alessandro vuol fare sapere a tutti che sua figlia Lucrezia è ancora vergine. Giovanni Sforza non ha potuto opporsi al volere del pontefice, ma è furioso e mette in giro la voce che il papa si è ripreso sua figlia perché i due hanno una relazione incestuosa: il pettegolezzo si diffonde nelle corti di tutta Europa.
Comunque, il Papa riesce a fare risposare la sua figliola illegittima, questa volta con Alfonso d’Aragona, figlio anche lui illegittimo del re di Napoli. Il matrimonio è riuscitissimo e i due giovani sono molto innamorati. Il fratello Cesare, però, che intanto si è alleato con i francesi, non ritiene conveniente il matrimonio con Alfonso d’Aragona quindi lo fa uccidere (1500), senza preoccuparsi minimamente dei sentimenti della sorella.
Subito dopo la obbliga a sposare Alfonso I d’Este, duca di Ferrara. Sembra che Lucrezia, donna estremamente colta ed elegante, si sia adattata molto bene alla nuova vita, integrandosi perfettamente alla corte di Ferrara. Qui morirà di parto nel 1519, quando non ha ancora quarant’anni.
Se vuoi conoscere meglio gli intrighi della famiglia Borgia (in versione fiction!) dai un’occhiata a questi Easy Readers:
- Anselmo e l’omicidio di Giovanni Borgia (C1/2)
- Anselmo e la moglie spagnola (C1/2)
- Anselmo e l’avvelenamento del Papa (C1/2)
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