SCEGLI LA RISPOSTA GIUSTA
1. Maria ha avuto un incidente
a. Quando aveva 26 anni
b. Quando aveva 28 anni
c. Quando aveva 36 anni
2. Le barriere architettoniche sono
a. Case brutte in cui vivono i disabili
b. Ostacoli che impediscono ai disabili di muoversi liberamente per la città
c. Ostacoli che impediscono alle macchine di sostare vicino agli scivoli
3. Prendere l’autobus
a. Di solito è facile perché le persone ti aiutano
b. È difficile perché le persone non ti aiutano
c. È difficile perché non sono attrezzati
d. È facile perché sono attrezzati
4. L’associazione di Maria
a. Raccoglie sia disabili che non disabili
b. Raccoglie solo disabili
c. Raccoglie fondi per i disabili
5. Maria e la sua associazione (due risposte giuste)
a. Vogliono che chi parcheggia davanti agli scivoli sia punito
b. Che gli autisti aiutino i disabili a salire sul bus
c. Che gli ascensori della metro funzionino
d. Che le persone aiutino di più i disabili
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Testo (valido anche per l’autocorrezione)
Salve, mi chiamo Maria e oggi voglio raccontarvi la mia storia.
Ho 36 anni e dieci anni fa ho avuto un brutto incidente che mi ha costretto su una sedia a rotelle. Vivo in una casa alla periferia di Roma con mio marito e mio figlio.
Faccio una vita normalissima, ma a volte ho delle serie difficoltà.
Queste difficolta si chiamano barriere architettoniche. Le barriere architettoniche sono ostacoli che impediscono ad un disabile di muoversi liberamente nella città. Infatti la città dove vivo non permette alle persone come me, su una sedia a rotelle, di poter andare in giro liberamente.
Infatti spesso i marciapiedi non hanno scivoli per le sedie a rotelle e il gradino è un fastidioso inconveniente. Quando invece gli scivoli ci sono, spesso la via è ostruita da una macchina parcheggiata davanti.
Questi gesti di inciviltà rendono molto difficile spostarsi. Ma non è finita qui: prendere un mezzo pubblico è una vera impresa.
Gli autobus infatti non sono forniti di una passerella per permettermi di salire e il più delle volte sono i passanti e l’autista a dovermi aiutare.
Stessa cosa vale per la metropolitana. Gli ascensori spesso non ci sono o sono fuori servizio.
Per questo ho fondato un’associazione che raccoglie circa un centinaio di persone, disabili e non, che lotta per l’abolizione di queste barriere.
Vogliamo che i gesti di inciviltà, come parcheggiare la macchina davanti ai passaggi per le sedie a rotelle, vengano puniti duramente.
Vogliamo inoltre che vengano riparati ascensori e montascale per poter prendere la metropolitana.
Abbiamo scritto al sindaco e attendiamo fiduciosi la sua risposta.