RISPONDI ALLE DOMANDE
1. Che cosa ha rivelato l’ISTAT?
2. Qual è la prima cosa cui hanno rinunciato gli italiani?
3. E la seconda?
4. Gli italiani hanno cominciato a risparmiare sul cibo. In che modo?
5. Perché spesso i prodotti del discount costano meno di quelli del supermercato?
Now scroll down to check your answers with the transcript.
>
>
>
>
>
>
Testo (valido anche per l’autocorrezione)
La crisi economica iniziata circa cinque anni fa ha condizionato terribilmente le nostre vite.
Gli italiani si sono fatti più risparmiatori e cauti negli acquisti. L’ISTAT (istituto nazionale di statistica) ha infatti rilevato che sono crollati i consumi in diversi settori.
Dapprima infatti gli italiani hanno detto no a vacanze ed uscite fuori porta.
Sono poi seguiti crolli nei settori dell’abbigliamento e dell’estetica.
Gli italiani infatti hanno imparato a dire no all’essere sempre alla moda, meglio utilizzare i vestiti ancora buoni dell’anno precedente.
Ma c’è un dato che ha fatto allarmare i nostri ricercatori: gli italiani hanno cominciato a risparmiare sul cibo.
Crollano gli acquisti di carne e pesce e aumentano quelli di pasta e pane.
Insomma via libera agli articoli che saziano di più con poca spesa.
Secondo gli esperti è un dato allarmante, il quale sottolinea il fatto che a causa della crisi anche la dieta degli italiani sta cambiando.
Inoltre gli italiani hanno cominciato a prediligere il discount al supermercato. Meglio prodotti a basso costo che prodotti più cari e di marca.
Ma non c’è da temere, spesso i prodotti del discount non sono di qualità inferiore rispetto a quelli del supermercato. Accade spesso che il loro costo sia più basso anche perché il costo della pubblicità non ricade sul prezzo del prodotto.
La cosa che fa più riflettere è che in pochi anni, la crisi economica ha infatti cominciato a manifestarsi nel 2008, le abitudini degli italiani sono cambiate radicalmente. Allora c’è da chiedersi, quando la crisi sarà finita gli italiani continueranno ad essere parsimoniosi o torneranno a spendere?