Esercizio
Vero o falso?
- Luigi Galvani viene ricordato come lo scopritore dell’elettricità biologica.
- Luigi Galvani ha sempre voluto essere uno scienziato.
- Il suo esperimento con le zampe di rana lo ha reso noto in tutta Italia.
- Purtroppo, Luigi Galvani è morto in uno stato di povertà.
Transcript
Luigi Galvani, è stato un’importante scienziato italiano, per questo lo ricordiamo ancora oggi. Ricoprì molte cariche, fino a quando si rifiutò di prestare giuramento alla costituzione Repubblicana e per questo perse tutto quello che aveva. E’ interessante come rispettò con lealtà i principi in cui credeva ed aveva sempre creduto, considerando anche il fatto che lui avrebbe voluto diventare un uomo di chiesa! Ma per sfortuna delle rane, non fu così!
Visse tutta la sua vita a Bologna, Italia. Nacque il 9 settembre 1737. Fu un importante fisiologo, fisico e anatomista. Lo ricordiamo come lo scopritore dell’elettricità biologica, che poi portò alla scoperta dell’elettricità voltaica: costruì infatti uno strumento in cui il nervo di una rana veniva attaccato ad un elettrodo di metallo, poi un elettrodo di un altro tipo di metallo veniva attaccato al muscolo della rana facendolo contrarre.
Quando era un ragazzo, Galvani, avrebbe voluto scegliere la vita in chiesa. Ma i genitori lo educarono per diventare medico, come il padre. Frequentò la Scuola di Medicina all’Università di Bologna, si laureò nel 1759. Nel 1761 entrò per la prima volta come alunno all’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, in cui dopo qualche anno diventò professore e in seguito nominato presidente. Nell’arco di quattro anni scrisse due libri di anatomia.
Oltre ad essere un uomo di successo – fino a un certo punto – ebbe anche una vita privata. Infatti nel 1764 sposò Lucia Maddalena Galeazzi. Nel 1797 si rifiutò di prestare giuramento alla costituzione Repubblicana, perché pensava andasse contro ai suoi principi religiosi. A causa di questo rifiuto, perse tutte le cariche di professore da lui assunte e venne emarginato dal resto della società.
Visse gli ultimi anni in povertà, ritornando alla sua casa d’infanzia, dove morì nel dicembre 1798. Aveva 61 anni. Pochi mesi dopo la morte fu reintegrato nel registro dei ‘professori emeriti’ e gli vennero riconosciuti i meriti dovuti. Oggi lo ricordiamo come lo scopritore dell’elettricità biologica e per il galvanometro e la galvanizzazione.
Soluzioni
- Vero.
- Falso.
- Vero.
- Vero.