Esercizio
Di quali di queste cose si parla nell’ascolto?
- La luna di miele.
- Essere considerata “zitella”.
- La convivenza.
- Il matrimonio omosessuale.
Transcript
In Italia negli anni sessanta una ragazza di buona famiglia avrebbe dovuto sposarsi entro i venticinque anni e metter su famiglia. Nel caso in cui una ragazza, superati i trenta anni, non si fosse ancora sposata, veniva chiamata ‘zitella’.
Ovviamente adesso i tempi sono cambiati e non esiste più un’età entro la quale sposarsi. Anche perché sempre meno giovani decidono di sposarsi. Rispetto al passato il numero dei matrimoni è sensibilmente diminuito e le cause di questo fenomeno sono da imputare al fatto che i giovani preferiscono la convivenza.
Alcune di queste persone considerano la convivenza come un periodo di prova prima del matrimonio, per verificare se il loro legame sopravvivrà pur stando in compagnia del proprio partner per ventiquattr’ore al giorno. In questo modo ritengono di mettersi al sicuro da un matrimonio che potrebbe anche non funzionare e condurre ad un prematuro divorzio. Questo periodo di prova può durare anche anni.
Altri giovani invece non sentono il bisogno di sposarsi. Infatti, secondo recenti sondaggi, molti di loro ritengono di non aver bisogno del matrimonio per legittimare la propria unione.
In ultimo, ci sono i giovani che decidono di non sposarsi perché ritengono che il matrimonio sia una spesa eccessiva che non possono permettersi. Infatti in questi ultimi anni, capita sovente che i giovani sui trenta anni ancora non abbiano un lavoro fisso e che questo non gli permetta di affrontare le spese di un matrimonio.
D’altro canto, ci sono ancora quelli che nel matrimonio ci credono. Non stiamo parlando solo di persone religiose, ma anche di molte persone che credono che il matrimonio sia il modo migliore per suggellare il loro amore.
Il romanticismo non è ancora morto?
Soluzioni
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