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Dante e la Divina Commedia – Canto XXXII

Read about Dante at Wikipedia | ‘Inferno’ in Italian (with maps!) | English translation

Inferno – Canto XXXII

I personaggi

Dante: il protagonista

L’anima di Virgilio: la guida di Dante, in questo canto non riveste un ruolo specialmente rilevante.

Camicione de’ Pazzi: contemporaneo di Dante, appartenente alla famosa famiglia toscana dei Pazzi. Uccise a tradimento un suo parente, Ubertino de’ Pazzi, per appropriarsi delle sue ricchezze. Nella Divina Commedia la sua anima è immersa nel ghiaccio e le orecchie gli si sono staccate per il freddo.

La storia

Dante e Virgilio camminano su un sottile strato di ghiaccio, tutto intorno regna il silenzio e soffia un vento gelido.
Delle anime dei peccatori, immerse nel ghiaccio, solo le teste spuntano fuori. Esse hanno il viso rivolto verso il basso e piangono battendo i denti per il freddo. Ci troviamo nella Caina: qui stanno le anime di chi ha tradito i propri familiari. La zona prende dunque il nome dal personaggio biblico Caino.
A parlare con Dante è Camicione de’ Pazzi, che indica per nome una serie di peccatori del Duecento che si trovano immersi nel ghiaccio.
In questo nono cerchio, i peccatori non vogliono essere ricordati poiché si vergognano dei loro terribili peccati.
Perciò, quando vengono riconosciuti da Dante, si affrettano a fare il nome di altre anime che stanno nello stesso luogo o in zone ancora più basse dell’Inferno, così da far sembrare il proprio peccato un po’ meno grave. Camicione cita infatti il suo parente Carlino dei Pazzi, che sta ancora più giù nell’Inferno, e conclude il discorso con Dante in modo poco simpatico: “E ti dico che io sono Camicione dei Pazzi, così la smetti di disturbarmi con le tue domande”.
Poco più avanti, Dante vede un dannato che sta addentando la testa di un’ altra anima. Sembrano l’uno il cappello dell’altro! Nel prossimo canto scopriremo chi sono.

Testi e analisi

Extract one

La condizione delle anime nella Caina:

(original Italian, lines 37–39, see link above)

Ognuna in giù tenea volta la faccia;
da bocca il freddo, e da li occhi il cor tristo
tra lor testimonianza si procaccia.

(interpretation in modern Italian)

Ognuna teneva la faccia rivolta verso il basso;
tra loro si manifesta (si procaccia testimonianza)
il freddo dalla bocca (perché battono i denti) e il cuore triste dagli occhi (perché piangono).

(Longfellow’s English translation)

Each one his countenance held downward bent;
From mouth the cold, from eyes the doleful heart
Among them witness of itself procures.

Extract two

Camicione dei Pazzi conclude in modo scortese il dialogo con Dante:

(original Italian, lines 67–69, see link above)

«E perché non mi metti in più sermoni,
sappi ch’i’ fu’ il Camiscion de’ Pazzi;
e aspetto Carlin che mi scagioni.»

(interpretation in modern Italian)

“E affinché tu non mi faccia parlare più,
sappi che io fui Camicion dei Pazzi;
e aspetto che Carlino mi scagioni (che mi faccia sembrare innocente)”

(Longfellow’s English translation)

“And that thou put me not to further speech,
Know that I Camicion de’ Pazzi was,
And wait Carlino to exonerate me.”

(Back to ‘Italian Literature‘ page)

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