Read about Dante at Wikipedia | ‘Inferno’ in Italian (with maps!) | English translation
Inferno – Canto XII
I personaggi
Dante: protagonista e narratore
L’anima di Virgilio: di nuovo nelle vesti della coraggiosa guida che affronta i mostri.
Il minotauro: mostro della mitologia greca, mezzo toro e mezzo uomo. È l’espressione dell’irrazionalità e della brutalità. Nella Divina Commedia è uno dei tanti mostri guardiani dell’Inferno.
I tre centauri: sono tre creature mitologiche. La parte inferiore del loro corpo è come quella di un cavallo mentre, dalla cintura alla testa, hanno sembianze umane. Sono arcieri e, nell’Inferno di Dante, colpiscono con le frecce le anime degli omicidi e dei predatori quando queste cercano di scappare.
La storia
Camminando su un terreno roccioso e pericolosamente ripido, Dante e Virgilio si trovano faccia a faccia con il Minotauro. Appena vede Dante, l’orribile mostro morde se stesso per contenere l’ira e si prepara ad attaccarlo, ma ecco che interviene Virgilio: “Fatti da parte, bestia, che Dante è venuto a vedere le pene infernali”.
Il minotauro, come un toro che viene ferito da un colpo mortale e vacilla prima di cadere, saltella da una parte all’altra. “Corri Dante! Dobbiamo superare subito il Minotauro!” dice Virgilio, e i due camminano in fretta verso un dirupo roccioso.
Dante alza lo sguardo e vede tre centauri, per metà cavallo e per metà uomini, sulla sponda del fiume di sangue, il Flegetonte. Essi stanno mirando verso i due poeti con i propri archi e frecce.
“Ditemi chi siete o sparo!” dice Chirone, il più saggio dei tre. Poi, massaggiandosi la barba da capra, si rivolge ai suoi compagni: “Avete notato che quel tizio (Dante) muove ciò che tocca? Le anime non fanno ciò, poiché non hanno un corpo!”
Virgilio gli si fa incontro, è alto la metà del centauro, gli arriva appena alla cintura! Il poeta latino spiega subito la situazione e le tre creature cambiano atteggiamento: ora sono cordiali e disposte ad aiutare i due viaggiatori.
Chirone dice al centauro Nesso: “Prendi in groppa Dante, così potrà attraversare il fiume di sangue bollente senza ustionarsi”. Nesso obbedisce e, durante la traversata, indica a Dante le anime degli omicidi e dei predatori, che si trovano nel fiume.
Quanto più grave è stato il loro comportamento, tanto più sono immerse nel sangue bollente. Alcune hanno il sangue fino agli occhi, altre fino alla gola, altre ancora fino alla cintura.
Di tanto in tanto le anime cercano di tirarsi fuori dal caldissimo sangue e scappare, allora i centauri le colpiscono con le frecce e le rimandano al loro posto.
Attraversato il fiume, Nesso lascia Dante sulla sponda e torna al lavoro.
Testi e analisi
Extract one
Il minotauro esita saltellando come un toro ferito, e Virgilio dice a Dante di correre per superarlo:
(original Italian, lines 22 – 27, see link above)
Qual è quel toro che si slaccia in quella
c’ ha ricevuto già ’l colpo mortale,
che gir non sa, ma qua e là saltella,
vid’io lo Minotauro far cotale;
e quello accorto gridò: “Corri al varco;
mentre ch’e’ ’nfuria, è buon che tu ti cale”
(interpretation in modern Italian)
Come un toro che si libera (slaccia) subito dopo
aver ricevuto il colpo mortale,
incapace di fuggire, ma che saltella qua e là,
così io vidi che faceva il Minotauro;
e quello (Virgilio), prudente, gridò: “Corri al passaggio;
ora che (il Minotauro) è infuriato è meglio che tu scenda”.
(Longfellow’s English translation)
As is that bull who breaks loose at the moment
In which he has received the mortal blow,
Who cannot walk, but staggers here and there,
The Minotaur beheld I do the like;
And he, the wary, cried: “Run to the passage;
While he wroth, ’tis well thou shouldst descend.”
Extract two
Nesso trasporta Dante attraverso il fiume e gli indica, per prime, le anime dei tiranni immerse nel sangue bollente fino agli occhi:
(original Italian, lines 100 – 105, see link above)
Or ci movemmo con la scorta fida
lungo la proda del bollor vermiglio,
dove i bolliti facieno alte strida.
Io vidi gente sotto infino al ciglio;
e ’l gran centauro disse: “E’ son tiranni
che dier nel sangue e ne l’aver di piglio.
(interpretation in modern Italian)
Ora ci muovemmo con la scorta affidabile (Nesso)
lungo la sponda del bollore rosso (il fiume di sangue bollente) ,
dove (le anime) bollite emettevano forti urla.
Io vidi gente sotto (immersa) fino alle ciglia;
e il gran centauro disse: “Questi sono i tiranni
che hanno messo mano al sangue e ai beni (dei loro sudditi)”.
(Longfellow’s English translation)
We with our faithful escort onward moved
Along the brink of the vermilion boiling,
Wherein the boiled were uttering loud laments.
People I saw within up to the eyebrows,
And the great Centaur said: “Tyrants are these,
Who dealt in bloodshed and in pillaging.
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