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Inferno – Canto XI
I personaggi
Dante: si comporta sempre come l’alunno (a volte un po’ lento!) di Virgilio. Le domande che pone a Virgilio, in realtà, aiutano il lettore a comprendere meglio.
L’anima di Virgilio: è il maestro, oltre che la guida, di Dante. Alcune volte spiega pazientemente ed è affettuoso, altre invece si spazientisce e rimprovera Dante perché ha paura o fa domande sciocche.
La storia
I due poeti scendono ancora, giungendo al VII cerchio.
La puzza del fiume Flegetonte è … infernale! In esso non scorre acqua ma sangue bollente. Virgilio suggerisce: “Camminiamo piano, così ci abitueremo all’odore poco a poco”.
Poi prosegue: “Ti spiego adesso come è organizzato questo cerchio (zona) infernale. In esso vi sono i peccatori che agirono con malizia, ovvero con cattiva intenzione: sono i violenti. Essi si dividono in tre categorie: per primi stanno i violenti contro gli altri (omicidi e predatori), poi stanno i violenti contro se stessi (suicidi e scialacquatori di denaro) e, più in basso, i violenti contro Dio (bestemmiatori), contro la Natura (sodomiti) e contro l’Arte e il lavoro umano (usurai)”.
Dante annuisce convinto: “Capito! Tutto chiaro! Ma… perché i golosi, gli iracondi, i lussuriosi e gli avari se ne stanno più in alto e non quaggiù con questi altri peccatori?”
Secondo Virgilio, la domanda è davvero stupida e risponde spazientito: “Mi sembri rimbambito, caro Dante! Ti ho appena detto che i peccatori di questo cerchio hanno peccato con malizia, con l’intenzione, cioè, di fare del male. Invece gli iracondi, i golosi, gli avari e i lussuriosi sono stati vittima dei propri istinti: chiaramente non avevano cattive intenzioni ma solo poca volontà. I loro peccati sono meno gravi, è evidente!”
Dante incassa il colpo e ringrazia con una bella sviolinata: “Oh Virgilio, sei come la luce del sole che illumina le tenebre dell’ignoranza!” Ora i due si addentrano nel cerchio roccioso.
Testi e analisi
Extract one
Dante fa una domanda sciocca e Virgilio risponde irritato:
(original Italian, lines 75 – 78, see link above)
Ed elli a me “Perché tanto delira”,
disse, “lo ’ngegno tuo da quel che sòle?
o ver la mente dove altrove mira?
(interpretation in modern Italian)
E lui (Virgilio) a me (rispose): “Perché la tua intelligenza (ingegno) è fuori strada (delira) così tanto rispetto al solito? Oppure la tua mente sta puntando altrove (Oppure stai cercando di capire qualcos’altro)?”
(Longfellow’s English translation)
And unto me he said: “Why wanders so
Thine intellect from that which it is wont?
Or, sooth, thy mind where is it elsewhere looking?
Extract two
Dante esalta le spiegazioni di Virgilio che è chiaro come il sole:
(original Italian, lines 91- 93, see link above)
“O sol che sani ogne vista turbata,
tu mi contenti sì quando tu solvi,
che, non men che saver, dubbiar m’aggrata”.
(interpretation in modern Italian)
“O sole, che rendi chiara ogni vista disturbata (non chiara), tu mi soddisfi così tanto quando risolvi (i dubbi) che dubitare mi piace non meno che sapere”.
(Longfellow’s English translation)
“O Sun, that healest all distempered vision,
Thou dost content me so, when thou resolvest,
That doubting pleases me no less than knowing!”
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