Read about Dante at Wikipedia | ‘Inferno’ in Italian (with maps!) | English translation
Inferno – Canto V
I personaggi
Dante: Dante è stato sfortunato in amore, perciò empatizza con gli amanti sventurati. E’ molto sensibile alle storie d’amore.
L’anima di Virgilio: la guida di Dante ha molta autorità ed è sicuro di sé. Il viaggio del poeta è nei piani di Dio e perciò nessuno dei mostri infernali (maleducati, feroci e orribili) può interrompere il tour o impedire a Dante di passare. Tutte le spaventose creature dell’Inferno sono sottomesse a Dio, e non possono ribellarsi al suo volere.
Minosse: è un orribile mostro e giudice infernale che stabilisce il posto all’inferno di ciascuna anima. Le anime stanno in fila davanti a lui. Ciascuna anima, quando viene il suo turno, dichiara i propri peccati. Dopo averla ascoltata, il mostruoso Minosse la afferra e la avvolge con la propria coda. Quanti più giri di coda di Minosse, tanto più in basso nell’Inferno dovrà scendere l’anima peccatrice.
Paolo Malatesta e Francesca da Polenta: furono due personaggi storici vissuti all’epoca di Dante. Erano appartenenti a due famiglie nobili rivali. Per fare la pace, le due famiglie fecero sposare Francesca e Gianciotto Malatesta, il fratello brutto di Paolo. Ma Francesca e Paolo si erano innamorati e divennero amanti. Gianciotto, un giorno, li scoprì e li uccise entrambi.
La storia
Virgilio e Dante si presentano davanti a Minosse che non vuole far passare Dante. A Dante è stato concesso da Dio di entrare all’Inferno da vivo. Ma, proprio perché è vivo e in carne ed ossa, i guardiani dell’Inferno (mostri e diavoli) spesso cercano di ostacolarlo… per fortuna c’è Virgilio a parlare con loro!
Virgilio infatti dice brusco a Minosse: “Siamo qui per volere di Dio, facci passare e non fare tante domande!” Minosse obbedisce e i due entrano nel cerchio (zona) infernale dei lussuriosi.
Un fortissimo vento sbatte le anime dei lussuriosi da una parte all’altra del cerchio, senza sosta. Questa è la loro punizione per l’eternità. Dante nota due anime che volano insieme e non si separano mai, sembrano due colombe. Il poeta chiede a una di loro: “Voi due chi siete? E perché siete finiti qui?”
L’anima di Francesca inizia a parlare. È dolce e gentile e si presenta a Dante, che conosce la loro tragica vicenda. Il poeta chiede a Francesca: “Come è iniziata la vostra storia d’amore?” L’anima si rattrista ricordando gli eventi del passato, ed inizia a raccontare.
Un giorno, lei e Paolo si misero a leggere insieme la storia d’amore di Lancillotto e Ginevra. Più volte, mentre leggevano, i loro sguardi si incrociarono e i due impallidirono per il desiderio. Non potendo più resistere, Paolo tutto tremante, baciò la ragazza. Il libro rimase a metà.
Mentre Francesca narra a Dante l’inizio della loro avventura, Paolo ascolta in silenzio e piange. Dante è così commosso e impietosito dalla storia che sviene.
Testi e analisi
Extract one
Minosse al lavoro:
(original Italian, lines 4– 6/ 10-12, see link above)
Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia:
essamina le colpe ne l’intrata;
giudica e manda secondo ch’avvinghia
(…)
vede qual loco d’inferno è da essa;
cignesi con la coda tante volte
quantunque gradi vuol che giù sia messa.
(interpretation in modern Italian)
Lì sta Minosse, in modo orribile, e ringhia.
Esamina le colpe (delle anime) all’entrata (dell’Inferno);
giudica e manda l’anima (al suo posto nell’inferno) a seconda di come la stringe.
(…)
Minosse stabilisce (vede) quale luogo dell’inferno va bene per l’anima dannata (essa), e la avvolge con la coda il numero di volte corrispondente a quanti scaloni dell’inferno (gradi) vuole che sia fatta scendere.
(Longfellow’s English translation)
There standeth Minos horribly, and snarls;
Examines the transgressions at the entrance;
Judges, and sends according as he girds him.
(…)
Seeth what place in Hell is meet for it;
Girds himself with his tail as many times
As grades he wishes it should be thrust down.
Extract two
Francesca dichiara che il suo amore per Paolo è stato così forte che dura anche all’Inferno:
(original Italian, lines 103 – 105, see link above)
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona
(interpretation in modern Italian)
L’amore, che non lascia (non perdona) a nessuno, se amato, la possibilità di non amare, mi prese così forte per lui (Paolo) che, come vedi, non mi abbandona ancora.
(Longfellow’s English translation)
Love, that exempts no one beloved from loving,
Seized me with pleasure of this man so strongly,
That, as thou seest, it doth not yet desert me
(Back to ‘Italian Literature‘ page)