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Inferno – Canto IV
I personaggi
Dante: Dante è un grande poeta ed è consapevole delle proprie abilità. Nel II Canto ha invocato le Muse, come facevano i grandi autori del passato. Nel IV Canto, vedremo tra poco, incontra le anime dei grandi poeti antichi che lo trattano come uno di loro.
L’anima di Virgilio: Poichè Virgilio era pagano e non ha creduto nel Dio cristiano, si trova nel Limbo infernale. L’anima del grande poeta latino fa da guida a Dante.
Omero: è il più importante e il più antico tra i poeti classici. È l’autore dell’Iliade e dell’Odissea. Nell’Inferno di Dante, l’anima di Omero cammina davanti alle altre anime dei poeti, con una spada in mano. Sembra un re.
Aristotele: Dante lo considera il più importante fra i filosofi pagani antichi perché è stato un pilastro per la filosofia cristiana. Infatti i pensatori cristiani hanno recuperato il sistema di Aristotele (pagano) e lo hanno reso compatibile con la Bibbia. Tutta la filosofia medievale si fonda perciò sulla filosofia di Aristotele e sulla Bibbia. Aristotele è il filosofo per eccellenza ai tempi della Divina Commedia. È così famoso che Dante non dice il suo nome, ma lo chiama “il maestro di coloro che sanno”. Aristotele è il maestro dei saggi, dei sapienti, dei pensatori.
La storia
Dante, che si è addormentato sul traghetto, viene bruscamente svegliato da un tuono. Eccoci sull’altra sponda del fiume. Lui e Virgilio scendono dall’imbarcazione.
Virgilio è pallido e con gli occhi bassi. Dante, che è terrorizzato già dal primo canto, lo nota e chiede preoccupato: “Come faremo, se persino tu hai paura!?”
Ma Virgilio gli risponde secco: “Ti sbagli. Non sono pallido per la paura. Provo pena per le anime che si trovano qui”. E trascina Dante nel primo cerchio (zona) dell’Inferno: il Limbo.
Virgilio ci tiene a spiegare una cosa: chi sta nel Limbo non si è comportato male in vita ma, semplicemente, ha creduto nelle divinità sbagliate. Quindi i grandi personaggi dell’antica Roma, dell’antica Grecia e del mondo arabo stanno nel Limbo. Anche l’anima di Virgilio si trova abitualmente qui e, quando finirà il viaggio con Dante, vi ritornerà.
Dante è affascinato: ci sono personaggi di fantasia, protagonisti di miti e di opere letterarie, ma anche un gran numero di personaggi storici. Subito arrivano i grandi poeti antichi Omero, Orazio, Ovidio e Lucano a salutare Virgilio.
Dante è emozionatissimo! E viene persino incluso nella chiacchierata tra i poeti più famosi della storia! Di cosa hanno parlato? Non lo sapremo mai, Dante vuole mantenere il segreto (forse si è montato un po’ la testa…)
E poi, ecco Cesare, Enea, Ettore, Camilla, il Saladino e molti altri combattenti illustri. Più avanti Aristotele e i grandi filosofi greci e arabi. C’ erano così tanti personaggi che elencarli tutti, dice Dante, sarebbe un affare troppo lungo
Testi e analisi
Extract one
Virgilio, pallido, dice a Dante di seguirlo nell’Inferno. Ma Dante si preoccupa per il suo aspetto:
(original Italian, lines 13 – 18, see link above)
«Or discendiam qua giù nel cieco mondo»,
cominciò il poeta tutto smorto.
«Io sarò primo, e tu sarai secondo».
E io, che del color mi fui accorto,
dissi: «Come verrò, se tu paventi
che suoli al mio dubbiare esser conforto?».
(interpretation in modern Italian)
“Adesso scendiamo nel mondo (cieco) oscuro e senza uscita, l’Inferno” disse il poeta Virgilio, tutto pallido.
“Io andrò davanti (per primo) e tu mi starai dietro (sarai il secondo)”.
Ed io, che mi ero accorto del colore (del volto di Virgilio), dissi: “Con che atteggiamento verrò io, se hai paura (persino) tu, che di solito mi aiuti quando sono insicuro (quando dubito)”
(Longfellow’s English translation)
“Let us descend now into the blind world,”
Began the Poet, pallid utterly;
“I will be first, and thou shalt second be.”
And I, who of his colour was aware,
Said: “How shall I come, if thou art afraid,
Who’rt wont to be a comfort to my fears?”
Extract two
Ecco Aristotele fra i filosofi:
(original Italian, lines 130 – 133, see link above)
Poi ch’innalzai un poco più le ciglia,
vidi ’l maestro di color che sanno
seder tra filosofica famiglia.
Tutti lo miran, tutti onor li fanno.
(interpretation in modern Italian)
Quando alzai un po’ lo sguardo vidi il maestro dei sapienti (Aristotele), che stava seduto in mezzo ai filosofi.
Tutti lo ammirano, tutti gli fanno onore.
(Longfellow’s English translation)
When I had lifted up my brows a little,
The Master I beheld of those who know,
Sit with his philosophic family.
All gaze upon him, and all do him honour
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