Read about Dante at Wikipedia | ‘Inferno’ in Italian (with maps!) | English translation
Inferno – Canto I
I personaggi
Dante: il poeta Dante Alighieri (1265 d.C. – 1321 d.C.) è considerato il padre della lingua italiana. Ha scritto molte opere.
Ha vissuto a Firenze quando questa era una Repubblica e ha ricoperto un importante ruolo politico. Ma le cose per il suo partito sono andate male e lui è stato esiliato per sempre dalla sua amata città.
Da quel momento in poi Dante ha lavorato come ambasciatore e diplomatico per alcuni importanti signori del centro e del nord Italia. Non è mai potuto tornare a Firenze. Durante l’esilio ha scritto la Divina Commedia.
In essa Dante stesso è il protagonista e affronta un viaggio attraverso l’Inferno, il Purgatorio ed il Paradiso.
L’anima di Virgilio: il poeta Virgilio (70 a.C.- 19 a.C.) ha lavorato alla corte dell’Imperatore romano Augusto. Qui ha scritto una delle opere di poesia più famose di tutti i tempi: l’Eneide.
Perciò Dante lo considera un maestro e un modello di riferimento.
Nella Divina Commedia, l’anima di Virgilio è la guida che accompagna Dante attraverso l’Inferno. Virgilio è una guida affidabile e saggia, ma a volte un po’ severa.
La storia
Siamo nel 1300 d.C. e Dante ha trentacinque anni. Egli si ritrova in una selva oscura. Si è perso, ma non ricorda come. Questa foresta occupa la zona intorno alle porte dell’Inferno, ma Dante non lo sa.
Nella selva Dante incontra tre bestie che vogliono ucciderlo. Si tratta di una lince, un leone e una lupa. Per gli uomini del Medioevo e del Rinascimento ciascun animale aveva un significato allegorico. E questi tre animali rappresentano tre peccati che impediscono all’uomo di muoversi verso il Paradiso. La lince é il simbolo della lussuria, il leone della superbia e la lupa dell’avarizia.
Dante viene bloccato dalle tre bestie feroci ma interviene l’anima di Virgilio a salvarlo. Che fortuna! Virgilio è l’autore preferito di Dante, e si offre fargli da guida nell’Inferno.
Dante avrà l’occasione di vedere a quali grottesche, atroci, ridicole ed inquietanti punizioni sono condannate le anime di chi commette peccati in vita. Durante il viaggio potrà parlare con molte anime condannate all’Inferno per l’eternità. Alcune appartengono a grandi eroi del male del passato, altre a uomini vissuti al tempo di Dante, altre ancora a personaggi di fantasia.
Accompagnamolo in questo magnifico viaggio!
Testi e analisi
Extract one
(original Italian, lines 1 – 9 here)
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant’ è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.
(interpretation in modern Italian)
Quando ero a metà del percorso della vita di noi uomini mi ritrovai in una oscura foresta, poiché avevo perso la strada giusta.
(NOTA: La vita di un essere umano, secondo Dante, dura circa settant’anni e lui, quando scrive, ne ha trentacinque.)
Ahi, è così difficile descrivere questa foresta selvaggia, aspra e forte che, solo a pensarci, ne ho di nuovo paura!
È così spaventosa che la morte le è molto simile; ma per parlare del bene (si riferisce a Virgilio) che vi ho trovato, parlerò anche delle altre cose (si riferisce alle tre bestie) che vi ho visto.
(Longfellow’s English translation)
Midway upon the journey of our life
I found myself within a forest dark,
For the straightforward pathway had been lost.
Ah me! how hard a thing it is to say
What was this forest savage, rough, and stern,
Which in the very thought renews the fear.
So bitter is it, death is little more;
But of the good to treat, which there I found,
Speak will I of the other things I saw there.
Extract two
L’anima di Virgilio si presenta. Dante, emozionato, gli dice:
(original Italian, lines 85 – 87 here)
«Tu se’ lo mio maestro e ’l mio autore,
tu se’ solo colui da cu’ io tolsi
lo bello stilo che m’ ha fatto onore»
(interpretation in modern Italian)
Tu sei il mio maestro ed il mio autore (preferito), solo da te io ho appreso il bello stile (nella scrittura) che mi ha fatto onore (che mi ha reso famoso).
(Longfellow’s English translation)
Thou art my master, and my author thou,
Thou art alone the one from whom I took
The beautiful style that has done honour to me.
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