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Il Piano Marshall e la ripresa economica dell’Italia (1947)
La situazione alla fine della guerra
Alla fine del conflitto l’Italia è un cumulo di macerie: ci sono migliaia di sfollati che hanno perso la casa, metà delle ferrovie, delle stazioni e dei treni sono stati distrutti. Di conseguenza, le comunicazioni e il trasporto di merci sono un disastro. Pensiamo, solo per fare un esempio, che per arrivare da Milano a Roma nel 1945 ci vogliono quasi 40 ore! Anche cantieri, ponti, canali e fogne sono stati in gran parte danneggiati o completamente devastati.
Il cibo è troppo poco ed è razionato come in guerra: ogni persona ha diritto solo a una piccola quantità e, perciò, la gente compra i beni di prima necessità in modo illegale e a prezzi altissimi al mercato nero. Il paese è in grave difficoltà e non riesce a riprendersi da solo.
Il Piano Marshall
Nel 1947, però, gli Stati Uniti concedono, con il Piano Marshall, un enorme aiuto economico ai paesi europei che, come abbiamo detto nel capitolo 1, sono stati il teatro di scontri. Gli USA stanno prosperando e non hanno subito attacchi bombardamenti e invasioni. Per farci un’idea, alla fine della guerra, un operaio americano guadagna 4 volte lo stipendio di un operaio italiano. Gli Stati Uniti sanno che un’Europa in buone condizioni può essere un eccellente partner commerciale e, quindi, offrono aiuto ai paesi del Vecchio Continente. Un importante prestito metterà i paesi che lo ricevono in una posizione subordinata e dipendente rispetto al benefattore, e questo lo sa anche l’Unione Sovietica, che infatti rifiuta subito l’aiuto americano e obbliga tutti i paesi sotto la sua influenza a fare lo stesso.
L’Europa si sta dividendo sempre più in due sfere di influenza politico-economica: i paesi orientali piegano la testa davanti al comunismo sovietico e quelli occidentali, tra cui l’Italia, si inginocchiano davanti al capitalismo democratico americano.
L’altra faccia della medaglia
L’Italia ha un Partito Comunista abbastanza forte e, dunque, gli USA fanno pressioni alle elezioni politiche del 1948 perché questo perda. In effetti, vince la Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi e l’Italia ottiene il miliardo e 500 milioni di dollari promessi dal Piano Marshall. In soli cinque anni si avvia un processo di ricostruzione eccezionale ma, parallelamente, la politica e lo stile di vita italiani subiscono la forte influenza americana.
Link utili
Per approfondire la storia del Piano Marshall:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Piano_Marshall
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