Quando ero piccolo giocavo sempre a nascondino con i miei amici. Uno di noi contava fino a cinquanta mentre gli altri si nascondevano. Quando aveva finito di contare, ci veniva a cercare: naturalmente noi non dovevamo farci prendere, anzi dovevamo correre verso la “tana”, là dove lui aveva contato, per liberarci, altrimenti saremmo stati noi a dover contare al giro successivo.
1) cacciavite
2) trovatello
3) secchiata
4) perlina
5) amnesia