Esercizio
Di quali di queste cose si parla nell’ascolto?
- Una lotta ideologica.
- Un telescopio.
- La torre pendente di Pisa.
- La topografia della luna.
- Una piuma e una sfera di piombo.
Transcript
GALILEO GALILEI
La vita di Galileo Galilei è stata una vera a propria battaglia per dimostrare al popolo italiano la verità sul mondo in cui viviamo. Purtroppo ai suoi tempi nessuno capì che genio fosse, ma oggi lo riconosciamo tutti. Lo ricordiamo infatti come “il padre della scienza moderna”.
Galileo Galilei era un professore di matematica che si interessava anche di scienza. Costruì un telescopio, ed era sostenitore della teoria copernicana,che affermava che tutti i pianeti girano intorno al sole. A causa di tale convinzione, fu accusato due volte di eresia da parte della chiesa. Nel corso della sua vita scrisse vari libri contenenti le sue idee.
Nacque a Pisa il 15 febbraio 1564. Figlio di Vincenzo Galilei, un conosciuto musicista, e di Giulia Ammannati. Era il primo figlio di sei. Nel 1574 la famiglia si trasferì a Firenze dove Galileo venne educato. Nel 1583 iniziò a studiare medicina all’Università di Pisa ma, a causa di difficoltà economiche, lasciò l’Università nel 1585, prima di laurearsi. Nel 1600 Galileo incontrò Marina Gamba, una donna di Venezia. Non la sposò, ma da lei ebbe tre figli. Continuò comunque a studiare matematica, accettando per vivere posti d’insegnamento minori.
Quando scrisse il suo primo libro, non solo iniziò ad essere conosciuto, ma nel 1589 gli offrirono un posto come professore all’Università di Pisa. Successivamente insegnò per 18 anni geometria, meccanica e astronomia all’Università di Padova. Nel 1604 fece molte scoperte, una delle maggiori fu quella relativa alla legge di accelerazione. Iniziò a parlare apertamente della teoria Copernicana. Scoprì inoltre che la luna non era piatta, ma sferica con montagne e crateri, osservò le macchie solari e il galleggiamento dei corpi in acqua.
A quei tempi la chiesa affermava che il credere nella teoria Copernicana fosse un comportamento eretico, perciò quando Galileo pubblicò un ulteriore studio, fu convocato a Roma, dove venne minacciato di tortura e costretto ad abiurare. Venne condannato per eresia e messo agli arresti domiciliari, per cui non poteva vedere nessuno né pubblicare altri scritti, neanche fuori dall’Italia. Non rispettò nessuna delle due regole, ma ormai si era ammalato ed era diventato cieco.
Morì ad Arcetri, vicino a Firenze, l’8 gennaio 1642 per febbre e palpitazioni cardiache. Con il tempo però la chiesa non potè più negare la verità della scienza come descritta per primo da Galileo.
Soluzioni
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